Sistema Bresciano Musei dell'Industria e del Lavoro

ITG Nicolò Tartaglia

Via Oberdan 12 E
25128 Brescia
(BS)
Tel. 030 305892
Fax. 030 381697

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Collezione
Le collezioni conservate dall'Istituto si possono distinguere in tre gruppi:
a) strumenti che fanno parte del corredo dei laboratori di scienze, fisica, chimica, prove materiali: di interesse storico-tecnico (fra essi anche modelli fine '800-inizi '900) ma non chiaramente distinti dagli strumenti tuttora in uso;
b) strumenti restaurati negli anni '80 ed esposti in vetrine nell'atrio al piano terra (dove si trovano anche il grande modello in legno di un velocifero di ispirazione leonardesca e un maglio, proveniente da Bovegno, in Valle Trompia, donato da un privato) e al primo piano della scuola (tacheometri, livelli, teodoliti, bussole, ecc.; plastici relativi alla costruzione di ponti e edifici; modelli);
c) collezione del geologo e imprenditore minerario bresciano Giuseppe Ragazzoni, operante nella seconda metà dell' 800. Si tratta di minerali della zona prealpina, con etichette autografe.

Le raccolte appartengono all'Istituto per la parte maggiore, mentre la restante appartiene alla Provincia. L'Istituto possiede una biblioteca (5/6mila volumi dell'8 e del '900, in parte restaurati); un archivio (sulla base del quale alcuni docenti hanno ricostruito la storia dell'Istituto, recentemente pubblicata con il sostegno del Collegio dei Geometri di Brescia); il fondo principale è rappresentato dagli “Atti di Presidenza” e riunisce documenti di natura amministrativa e didattica lungo un arco di tempo che va dal 1862 al 1942; una videoteca (con materiali di documentazione tecnica degli anni 50-60).
Sono in progetto: - la catalogazione delle raccolte, operazione per la quale appare tuttavia necessario un apporto, economico e professionale, esterno; - la prosecuzione dell'intervento di restauro.

Percorso espositivo / museale
Le raccolte sono visitabili con autorizzazione in orario scolastico. È in previsione l’allestimento dell’esposizione permanente (in apposito spazio nel seminterrato, ca. 150 mq) della collezione Ragazzoni, per la quale si conta su un contributo della Provincia.