Istituito nel 1989, il Parco Alto Garda Bresciano occupa una superficie di circa 38.000 ettari e comprende i territori dei Comuni di Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Valvestino, Magasa, Gargnano, Limone sul Garda, Tignale e Tremosine.
A differenza degli altri Parchi ritagliati in zone sostanzialmente omogenee e con interesse prevalentemente naturalistico, il Parco gardesano è caratterizzato da forti contrasti ambientali: altimetrici (dai 65 metri del lago ai quasi 2000 delle montagne più elevate), climatici, vegetazionali (dalla macchia mediterranea agli endemismi rupicoli subalpini). E la storia ha esaltato ancor più tali differenze a causa del diverso sviluppo delle singole aree, in particolare dell’entroterra, rimasto sempre legato ad un’economia di montagna, a differenza della fascia costiera, storicamente interessata da precoci e variate attività produttive di respiro ben più ampio. E’ questa, in effetti, la vera novità del Parco gardesano: gli elementi di interesse ambientale si uniscono ad un ingente patrimonio storico e culturale. I numerosi abitati, con episodi di alto valore artistico e testimoniale, si articolano in una gerarchia che va dal centro con funzioni urbane (Salò), alla villa rinascimentale o settecentesca, alla città del primo turismo d’élite (Gardone Riviera), alle minuscole frazioni di un insediamento rurale e montano diffuso. Gli importanti segni di archeologia industriale si affiancano alle originali architetture rurali delle limonaie, o ai fienili di arcaica struttura dei Prati di Rest, sino alle prime testimonianze di un paesaggio del turismo.