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Battello a vapore "Il Verbano" in un disegno del 1836.

Sotto,
la turbonave "Duilio" in costruzione nel 1914 nei cantieri navali Ansaldo di Sestri Ponente (Genova);

la nave "Pola" nei cantieri della Società Odero-Terni-Orlando in un'immagine della metà degli anni Trenta.
La capacità di carico della turbonave "Duilio" in un disegno d'epoca.







Modello in scala della nave da crociera "Leonardo da Vinci" dei cantieri Ansaldo.
Sullo sfondo,
il festoso varo del piroscafo misto "Città di Catania" nel 1910, cantieri Ansaldo, Sestri Ponente (Genova).
Nel 1838 l'armatore Raffaele Rubattino fondò a Genova la Società di navigazione Rubattino per la navigazione a vapore nel Mediterraneo. Nel settore cantieristico, l'ingegnere palermitano Luigi Orlando (1814-1896) fu tra i pionieri della navigazione a vapore: il piroscafo "Giulia",
da lui progettato, fu la prima nave italiana in ferro ad attraversare l'Atlantico. Notevoli risultati furono raggiunti nel campo della marina militare: la corazzata "Duilio" (1876) diede all'Italia un primato internazionale.
Alla soglia della prima guerra mondiale, i principali cantieri italiani che esportavano anche all'estero erano quelli dell'Ansaldo, i cantieri Orlando e Odero, sotto controllo dei gruppi siderurgici.
La marina mercantile era caratterizzata dalla presenza di molti piccoli armatori, mentre la Navigazione Generale Italiana dei Florio era
entrata nell'orbita della Banca Commerciale. Le principali innovazioni in campo nautico nel corso del Novecento, oltre alla navigazione subacquea, sono state: l'introduzione dei motori diesel, la diffusione dell'impiantistica elettrica, le radiocomunicazioni, il radar.
Dopo l'epopea dei transatlantici (dal "Titanic" al "Rex"), le navi passeggeri non hanno retto alla concorrenza degli aerei – sopravvivendo come navi da crociera – mentre le navi mercantili si sono enormemente specializzate (porta container, ecc.); le navi militari fungono soprattutto da supporto mobile all'arma aerea e missilistica.
La cantieristica italiana, erede di una tradizione risalente all'Arsenale veneziano, ha subìto forti ridimensionamenti, ritagliandosi posizioni di nicchia, specie nel naviglio da diporto.