Il 2015 sarà l'"Anno Internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla luce" (International Year of Light and Light-based Technologies - IYL 2015), così hanno stabilito alla fine del 2013 le Nazioni Unite. Una iniziativa, promossa e sostenuta da organizzazioni scientifiche di tutto il mondo, che intende favorire una migliore comprensione del valore e della rilevanza scientifica, sociale e culturale del ruolo della luce. L'iniziativa avrà al centro il tema della scienza della luce e delle sue applicazioni e costituirà una opportunità straordinaria per accrescere la consapevolezza globale di come le tecnologie basate sulla luce possano offrire un contributo fondamentale alla promozione di uno sviluppo sostenibile e di un benessere globale.
Le numerose attività previste cercheranno di mettere in evidenza il valore scientifico e culturale della luce e coinvolgeranno uomini e donne di tutti i Paesi e di tutte le età. Saranno, inoltre, celebrati importanti anniversari tematici: i primi studi di ottica da parte dello studioso islamico Ibn Al-Haytham nel 1015; la formulazione, nel 1905 di Albert Einstein dell'effetto fotoelettrico; le nuove scoperte sulla trasmissione di luce con fibra ottica del fisico cinese Charles K. Kaonel nel 1965.
La luce è un patrimonio di tutti: l'utilizzo, lo studio e la produzione di questa vitale risorsa, nei secoli, hanno superato i confini geografici, di genere, generazionali e culturali tra le persone e hanno avvicinato tanti giovani alla scienza e all'innovazione.
"La luce è fondamentale alla vita sul nostro pianeta attraverso la fotosintesi, ci permette di vedere indietro nel tempo profondo fino alle origini del cosmo nel big bang, ci aiuta a comunicare con gli altri esseri senzienti qui sulla terra, e forse può permetterci di dialogare con quelli che potremmo trovare nello spazio", ha dichiarato il premio Nobel John Mather. "Einstein ha studiato a fondo la luce nello sviluppo della teoria della relatività, prendendola come costante delle leggi della natura. Ora sappiamo che anche gli elettroni e i protoni si comportano in modo simile alle onde luminose, in modi che continuano a stupirci. E l'ottica – ha aggiunto Mather – insieme alle tecnologie fotoniche, sviluppate per l'esplorazione spaziale, ci regala importanti ricadute in oggetti e strumenti che popolano la nostra quotidianità".
Il Musil durante il 2015 organizzerà una serie di iniziative e attività didattiche relative ai temi della luce e dell'energia solare.