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musil museo dell'energia idroelettrica di Cedegolo

Nikola Tesla

Nikola Tesla è stato uno scienziato, ingegnere e inventore Croato. Nato a Smiljan il 1° luglio 1856, fin da giovane si è contraddistinto sia per le sue idee innovative, sia per la sua personalità fuori dal comune.

All’epoca ancora non c’erano studi sufficienti per diagnosticarlo, ma probabilmente Tesla soffriva di sinestesia (un disturbo psicologico che “mescola” le sensazioni percettive) e di disturbi ossessivo-compulsivi, cosa che lo portava ad avere diverse manie e comportamenti decisamente eccentrici. Tuttavia aveva delle doti mentali fuori dal comune: quando progettava una nuova invenzione non aveva bisogno di disegni e modelli, ma riusciva a visualizzare il progetto solo con la forza della mente. Poteva capire se una macchina funzionava o meno, dove la si doveva migliorare, cosa bisognava aggiustare, prima ancora di realizzarla nella pratica.

A causa di tutte queste sue peculiarità Tesla aveva un carattere difficile, cosa che gli procurò diverse antipatie, anche da parte di personaggi molto importanti, come l’italiano Guglielmo Marconi.

La diatriba più famose avvenne negli anni ’80 dell’Ottocento ebbe luogo la cosiddetta Guerra delle correnti, una diatriba fra i sostenitori della corrente continua (fra tutti, Thomas Alva Edison) e quelli della corrente alternata (in particolare Tesla stesso e George Westinghouse). In un periodo dove la corrente elettrica stava entrando gradualmente nelle fabbriche e nelle case queste due fazioni si scontrarono tecnologicamente e mediaticamente per accaparrarsi un ruolo importante in questo business nascente, in uno scontro senza esclusione di colpi.

Alla fine la vittoria fu decretata dall’appalto per l’illuminazione della Fiera Colombiana di Chicago, nel 1894, che si aggiudicarono Tesla e Westinghouse. A questo grande successo seguì la costruzione della centrale idroelettrica più grande dell’epoca, messa in funzione dall’acqua delle Cascate Niagara.

Tuttavia per Tesla fu l’inizio di una lenta decadenza sia fisica che mentale: le sue idee sempre più bizzarre (come, ad esempio, la costruzione della Wardenclyffe Tower per trasmettere elettricità senza fili attraverso la Terra) e le sue strampalate dichiarazioni (come la sua convinzione di aver intercettato un segnale alieno) lo portarono ad isolarsi sempre di più dalla comunità scientifica, fino quasi ad essere dimenticato.

Morì povero e solo in una stanza d’albergo di New York nel 1943, quando ormai gli unici amici che gli rimanevano erano alcuni piccioni.

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