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musil museo dell'energia idroelettrica di Cedegolo

Thomas Alva Edison

Thomas Alva Edison nacque in Ohio l’11 febbraio 1847, ultimo di 7 figli di una famiglia di origini olandesi piuttosto benestante. Bambino di costituzione gracile, era spesso ammalato e impossibilitato ad andare a scuola, ambiente che non frequentava volentieri anche perché gli insegnanti lo additarono come “intellettualmente poco dotato”. Alla sua istruzione provvide la madre Nancy, che fu sempre presente e amorevole nei suoi confronti. Già durante la giovinezza dimostrò interesse per i fenomeni naturali, soprattutto per la chimica, ma prestò si dedicò alle costruzioni e alle invenzioni. I primi lavori che svolse furono piuttosto umili: il venditore di giornali, il fruttivendolo, l’operatore telegrafico; tuttavia in tutte queste mansioni emersero già le sue caratteristiche più importanti: il suo ingegno e una formidabile capacità imprenditoriale.

Edison aveva fiuto per gli affari, e sapeva come sfruttarli. Di tutti i suoi brevetti (ne ha registrati più di 1000!) molti furono acquistati da Edison nella loro forma grezza, poi migliorati e resi vendibili su grande scala. Il suo successo più grande in questo senso fu la lampadina: non fu inventata da lui, come molti pensano (esisteva già da diversi decenni), ma fu migliorata. Ne aumentò la durata (da qualche minuto fino a diverse ore), la rese economica, facilmente riproducibile e intercambiabile… insomma, la rese un prodotto di massa, che lo fece diventare celebre oltre che ricco. Il suo laboratorio di New York, a Menlo Park, divenne uno dei più famosi del tempo. Come molti altri, anche Edison annusò il business nascente offerto dall’elettricità e dall’illuminazione elettrica, creando un sistema di utilizzo e distribuzione basato sulla corrente continua.

Si scontrò così con i sostenitori della corrente alternata, fra cui Nikola Tesla e George Westinghouse, nella cosiddetta Guerra delle correnti, dando vita ad una lotta mediatica senza esclusione di colpi. Al suo culmine, pur di screditare gli avversari e la loro corrente, che lui reputava “cattiva”, Edison arrivò addirittura a costruire la prima sedia elettrica, e definì l’elettrocuzione come “westinghousizzare”. Alla fine Edison perse questa battaglia, ma riuscì a risollevarsi con altre invenzioni e brevetti importantissimi: ad esempio nei primi anni del '900 riuscì a costruire il primo prototipo di macchina da presa, diventando di fatto il “padre” del cinema. Edison morì nel 1931, nella sua tenuta in New Jersey, a causa del diabete.

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