La cineteca, comprendente circa 6.000 pizze cinematografiche (prevalentemente pellicole nel formato 35 mm) e circa 3.000 cassette (video professionali su vari formati magnetici), è costituita da diverse collezioni da inventariare.
Si segnalano alcune raccolte di particolare importanza per la storia dell’industria cinematografica italiana. Un migliaio di pizze cinematografiche provenienti dal Cinestabilimento milanese dei Fratelli Donato, di cui esiste un elenco, variano dai film muti dei primi del Novecento a documentari industriali, cinegiornali, pubblicità e diverse lavorazioni sino agli anni Sessanta.
Circa 3.500 pizze e 1.800 cassette video provengono dalla produzione della Gamma Film di Roberto Gavioli, azienda milanese leader a livello europeo nel campo della produzione di cartoni animati dagli anni Quaranta sino agli anni Settanta e oltre.
Da segnalare, all’interno di questa collezione, gli oltre duemila caroselli realizzati fra il 1957 ed il 1977 dalla Gamma Film, sia a cartoni animati che dal vivo (in buona parte digitalizzati), alcuni lungometraggi animati e numerosi documentari e film industriali.
Per entrambe le raccolte da notare la presenza, nelle apposite sezioni, delle macchine utilizzate per la produzione filmica e della documentazione tecnica (manuali d’uso, stampati delle ditte fornitrici e disegni originali dei cartoni animati). Un altro fondo è costituito da circa un migliaio di pizze cinematografiche e 500 cassette video provenienti dall’archivio della società milanese Cine Executive TV di Remo Grisanti e Sem Bianchi, rispettivamente operatore cinematografico e regista-montatore negli anni Cinquanta e Sessanta e successivamente titolari della società. Si tratta in massima parte di documentari industriali che documentano l’attività ed i lavori eseguiti negli anni Settanta e Ottanta per conto d’importanti aziende italiane.
Segnaliamo infine il fondo della milanese “Garage cinematografica”, fondata nel 1984 da Valerio Castelli insieme a Renata Prevost, come casa di produzione cinematografica. Nel fondo circa 600 pellicole e altrettanti nastri video magnetico in diversi formati: anche in questo caso si tratta di documentari industriali prodotti per conto d’importanti aziende italiane.