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Patrimonio industriale & Made in Italy - Workshop

Martedì 22 Ottobre 2024 presso il MUSIL - Museo dell'industria e del lavoro di Rodengo Saiano, in via del Commercio 18 a Rodengo Saiano (BS) si svolgerà il workshop "Patrimonio Industriale & Made in Italy". Partendo dal Made in Italy nel campo dell'automazione, il workshop esplorerà le eccellenze del restauro, sia digitale che analogico, cercando di evidenziare come l'innovazione tecnologica e la tradizione artigianale possano convergere per preservare e promuovere il nostro patrimonio industriale.

 

Prima Sessione - Presiede René Capovin (MUSIL)
10.30 - 10.50 Saluti e introduzione
10.50 - 11.10 Daniele Balicco (Università degli Studi di Roma Tre): L'Italia dello stile industriale
11.10 - 11.30 Alessandro Rizzi (Università degli Studi di Milano): La lunga calza verde: applicazione di tecniche innovative per un restauro cinematografico più efficiente
11.50 - 12.10 Studio Azzurro: Studio Azzurro e i gesti del lavoro. Tra racconto e documentazione
12.10 - 12.30 Giannino Malossi (Consulente di comunicazione): Industria manifatturiera come valore intangibile
12.30 - 12.50 Laura Genovese (CNR-ISPC), Angela Quattrocchi (Università Mediterranea di Reggio Calabria), Giovanni Vanoglio
(Università degli Studi di Milano): Remusit: il recupero della memoria audiovisiva come supporto alla valorizzazione delle eredità industriali
12.50 - 13.00 Q&A 


Seconda Sessione - Presiede Giovanni Vanoglio (Università degli Studi di Milano)
14.30 - 14.50 introduzione
14.50 - 15.10 Marcello Zane (MUSIL): Design e industria bresciana: una lunga storia
15.30 - 15.50 Mauro Negri (Fondazione Negri): Storia industriale per fotografie. Il caso della Fondazione Negri
16.10 - 16.30 Manuela Soldi (Accademia di Belle Arti Santa Giulia): La moda negli archivi. La valorizzazione delle fonti del Made in Italy
16.30 - 16.50 Andrea Biffi (Zona a Traffico Culturale): Patrimonio industriale come laboratorio. Zone Traffico Culturale a Crespi d'Adda e dintorni
16.50 - 17.00 Q&A

 

ReMusIt è un progetto coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – M4.C2.1.1. (PRIN 2022, n. 2022X5KWKT, CUP_B53D23034050006).

Il progetto si concentra sul settore dei musei del lavoro e dell’industria, con un’attenzione particolare alle miniere dismesse, che rappresentano un patrimonio storico e culturale di grande rilevanza. L'oggetto della ricerca riguarda i modelli interpretativi e comunicativi adottati da questi musei, con l’obiettivo di analizzare e individuare buone pratiche capaci di potenziarne l’impatto culturale, sociale ed economico nei territori di riferimento, in un contesto sempre più influenzato dalle dinamiche dell’era digitale.

La stretta collaborazione tra il CNR-ISPC, il Dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e del Dipartimento di Informatica dell‘Università degli Studi di Milano garantisce un approccio sinergico e interdisciplinare, grazie al contributo di esperti in diversi ambiti quali museologia, storia urbana, storia, economica, sociologia, geoheritage, turismo culturale, informatica e comunicazione digitale, teso a restituire risultati innovativi e sostenibili.

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