Il deposito visitabile di Rodengo Saiano è visitabile esclusivamente su appuntamento: per informazioni fondazione@musil.bs.it
Nella sede museale di Rodengo Saiano vengono concentrate le principali collezioni di macchine e reperti riferentisi alla storia dell'industria manifatturiera sia bresciana che nazionale.
I reperti di maggiori dimensioni sono collocati a pavimento. Ricordiamo, tra gli altri, un'autoblinda Ansaldo del 1941, un antico torchio litografico, il prototipo di una roulotte, due grandi modelli di centrali nucleari (Caorso e Trino 2, non realizzato).
Le macchine e gli oggetti medio-piccoli sono collocati su scaffalature industriali e comprendono reperti di numerosi settori produttivi: tipografico, cinematografico, dei mezzi di comunicazione, informatico, meccanico, tessile, conciario, alimentare, ecc. Una parte degli scaffali ospita fondi archivistici in attesa di sistemazione.
Il magazzino è a servizio del sistema MusIl e consta di una superficie utile di circa 3.500 metri quadrati.
Gli spazi funzionali del Museo sono ripartiti in tre blocchi di differenti dimensioni e formano un asse centrale rispetto alle altre zone della struttura.
Il primo è costituito dalla hall d'ingresso in cui è collocato l'ampio banco della reception con una scelta di materiali informativi; nello stesso spazio la parete di destra è dedicata a Roberto Gavioli, già titolare della Gamma Film, da cui provengono la maggior parte dei filmati presenti nel Museo; sulla sinistra è stata realizzata un'installazione multimediale imperniata su uno schermo da 63 pollici. Nell'ampio spazio al centro dell'edificio è stato creato un ambiente multiuso per conferenze, mostre, concerti. Nell'ultima porzione utile sono stati ricavati locali tecnici e una piccola officina meccanica.
Il Museo possiede molti reperti sulla storia del cinema, sia macchine che pellicole, ma anche moltissimi disegni per film a cartoni animati. Sulla base di tali materiali, integrati da altri elementi, è stata realizzata una mostra permanente dedicata al cinema.
Considerato che la missione del Museo consiste nel far conoscere le tecnologie dei vari settori produttivi, anche la mostra "Dentro il cinema" fornisce una panoramica sintetica dei fondamentali passaggi che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo del cinema: il movimento delle immagini (a 24 o a 12 fotogrammi al secondo), il montaggio, il sonoro e così via.
Alla conclusione del percorso una sala cinematografica, con arredo anni Cinquanta, consente la visione di una selezione di filmati posseduti in esclusiva dal museo. I visitatori possono scegliere, grazie ad un touch screen, tra un’ampia quantità di film di varia natura e programmarne la visione. Si tratta di documentari storici, industriali, pubblicitari, cartoni animati, documentari di attualità selezionati dall’annuale concorso dedicato a Roberto Gavioli, che ha sede presso il musil di Rodengo Saiano.
Alcuni filmati sono di indubbio interesse e rilievo. È il caso del documentario “Borsalino“, del 1912, sottotitolato in inglese e spagnolo, forse il primo filmato pubblicitario di respiro prodotto in Italia. Tra i filmati di argomento storico è da segnalare quello realizzato dalla Croce Rossa Italiana in occasione della carestia in Russia (1920). Bellissime sono alcune produzioni della Gamma Film: “La lunga calza verde“, realizzata in occasione del centenario dell’Unità d’Italia; “Il Cotone - Spirituals” (1963), con personaggi animati indaffarati nella raccolta del cotone; “Elegia russa“ di Nikita Mikhalkov, commissionato nel 1990 dalla FIAT per pubblicizzare il lancio di una nuova autovettura.
Sul fronte dell'edificio, al piano ammezzato, su una superficie complessiva di circa 600 metri quadrati sono stati ricavati alcuni spazi dedicati alle attività del Museo, sia a livello di impostazione che di realizzazione. Negli abbondanti spazi disponibili sono stati ricavati ambienti per attività seminariali, incontri, lezioni.
Ogni spazio è delimitato da capienti librerie che contengono collezioni di libri e riviste, oltre a fondi di archivio, raccolte fotografiche e iconografiche. Di particolare interesse e praticità è il ripiano di lavoro in legno di circa 60 metri di lunghezza, ricavato nella balaustra che si affaccia sul magazzino, utile per lo smistamento e la prima sistemazione dei materiali cartacei.
Nello spazio ricavato al di sopra della mostra permanente sul cinema è stato collocato un laboratorio dedicato, in particolare, al trasferimento dei filmati da nastro magnetico a digitale. Un'operazione necessaria e urgente per poter usufruire delle migliaia di cassette di vario formato (BVU, U-matic, Betacam, ecc.) che il Museo possiede e per evitare il rischio del degrado degli originali. Nel laboratorio non mancano moviole e passafilm per operare su pellicole da 35 e 16 mm.
È anche disponibile una workstation per la produzione sia didattica che semi-professionale di filmati per le esigenze del Museo e degli enti ad esso collegati.
Il Laboratorio Cinema è realizzato grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo.
Il deposito visitabile di Rodengo Saiano è visitabile esclusivamente su appuntamento: per informazioni fondazione@musil.bs.it.
Gruppi | Visita guidata | Laboratori tecnico/scientifici | Visita guidata + laboratori tecnico-scientifici |
almeno 11 persone | € 5/persona | € 7/persona | € 10/persona |
fino a 10 persone | € 55/gruppo | € 77/gruppo | € 110/gruppo |
Dopo aver contattato il museo e concordato la data della visita guidata con il responsabile delle attività didattiche, scaricare il modello allegato, compilarlo e inviarlo all'indirizzo email rodengosaiano@musilbrescia.it.
Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario anticipato, da effettuarsi almeno 10 giorni lavorativi prima della visita al Museo: dopo avere effettuato il pagamento, inviare copia del bonifico all'indirizzo email rodengosaiano@musilbrescia.it.
Il Museo dell'industria e del lavoro di Rodengo Saiano è situato a circa 10 minuti di auto da Brescia, in direzione del lago d'Iseo, accanto al Franciacorta Outlet Village.